“Il Club del Dibattito del liceo Nervi-Ferrari” un’occasione unica per discutere di temi complessi fuori delle mura scolastiche 

Il prototipo di un “club del dibattito” fa la sua comparsa nel nostro liceo nel così apparentemente distante  2019. In questi anni che ci separano da quella data, abbiamo visto il nostro mondo e la stessa nostra realtà  quotidiana cambiare notevolmente; una pandemia, una guerra alle porte dell’Europa, il susseguirsi di  sconvolgimenti sociali e politici, l’impetuoso ingresso dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite arrivando  a un nuovo conflitto nel vicino oriente.  

Perché dibattere? Non è forse abbastanza il bombardamento mediatico a cui siamo sottoposti ogni giorno,  perché voler approfondire temi per cui comunque noi inseriti come siamo nella nostra piccola bolla, non  potremmo sperare di risolvere o comprendere completamente? 

Tutti noi ci siamo chiesti se dedicarci al nostro personale giardino non fosse la soluzione migliore per  ritrovare la serenità e la tranquillità che forse in questi anni abbiamo un po’ perso, tutti noi ci siamo posti  l’eterno dilemma dell’arrendersi all’inevitabile mutevolezza della Terra che ci ospita, abbandonando ogni  sorta di partecipazione, che tanto, non avrebbe comunque contribuito in modo alcuno al porre una pezza alla  martoriata sorte degli uomini.  

La risposta che i più restii di noi hanno trovato, verte però in senso diametralmente opposto a tal  semplicismo, alcuni studenti, giovani del nostro liceo di ogni età e provenienza, hanno deciso di riunirsi e  rimettere in discussione in modo collegiale e senza pregiudizio alcuno l’ideologia dell’indifferenza.  

Il fine ultimo di questi incontri non sta nel fornire risposte o verità assolute, chi siamo noi per poterle definire  del resto, ma vuole ottenere dai partecipanti pluralità di visione, in un ambiente di ascolto, collaborazione e  rispetto reciproco, portando allo sviluppo di un autentico senso critico. 

Forse non avremo contributo attivo nel fermare l’imperturbabile processione della ruota che opprime la  storia degli esseri, forse non otterremo nulla di concreto e perderemo anzi, pomeriggi che potremmo dedicare  allo studio; tuttavia vogliamo noi credere e quivi ribadire che dall’ascolto e dalla mutevole comprensione,  forse tanta sofferenza ci sarebbe risparmiata e magari tanti conflitti risolti, l’aprire le nostre menti alla  moltitudine di sfumature della realtà, rappresenta per noi una strada maestra che percorriamo con orgoglio.  

Date queste nostre giustificazioni al lettore, entriamo quindi nel concreto; rispetto alle scorse edizioni di  questo nostro ‘’club’’ molte cose e modalità sono inevitabilmente cambiate, i temi affrontati non sono più gli  stessi e le sensibilità dei singoli sono nientemeno cambiate.  

L’ultima versione di questo nostro gruppo, che noi definiamo ‘’del tutto rinnovato’’ inizia nel novembre 2023  da un’idea di Cristian Porta, attuale referente e Filippo Salini, attuale rappresentante di istituto; è stata fatta  una scelta, nella piena consapevolezza che avrebbe potuto allontanare alcuni, affiancare ad una parte di  dibattimento un incipit di approfondimento e trattazione dei temi, da parte del professore di filosofia e storia  del nostro liceo Pietro Schiumerini, badando però al fornire sempre un contraddittorio o una visione  contrapposta nell’esplicitare l’oggetto del dibattimento.  

Anche il luogo delle nostre riunioni è cambiato, grazie all’appoggio dell’Istituzione Scolastica, del comune  di Morbegno, dell’associazione Morboludens, ci siamo avventurati al di fuori delle porte del Liceo nel  Palazzo Pretorio di Morbegno, utilizzando la dismessa aula del tribunale di pace dandogli nuova vita e  utilizzo. 

Teniamo i nostri incontri ogni 2 mercoledì scolastici presso il suddetto palazzo, dalle 14.00 alle 15.30 circa,  gli incontri hanno differente natura, alcuni riservati ai soli studenti arrivando agli incontri di pubblico  interesse, aperti alla popolazione locale.  

In uno dei nostri più memorabili incontri, quello del dieci gennaio, abbiamo affrontato il complesso tema  dell’eutanasia, in uno straordinario evento con due ospiti di eccezione, Reverendo Monsignor Angelo Riva,  professore di morale presso il Seminario Vescovile della diocesi di Como e il Signor Sergio De Muro, co coordinatore e membro del consiglio generale dell’Associazione Luca Coscioni.  

L’incontro è durato due ore abbondanti ed ha visto una sala gremita di gente, molti gli studenti e volti noti  del club, associati a cittadini e professori del liceo cui di seguito lasciamo qualche estratto dei riscontri:  

“…ospiti molto preparati e capaci di prospettare i diversi punti di vista in modo chiaro, comprensibile e  legato a situazioni concrete…” – Silvana Gusmeroli, professoressa emerita 

“…per quanto le posizioni laica e cattolica fossero ovviamente distanti, vista la preparazione dei relatori, non  avrebbero avuto difficoltà nel convergere un testo capace di colmare il vuoto legislativo del nostro paese in  materia…” – Massimo Chiavacci, professore emerito 

“…encomiabile l’iniziativa…arricchente il dibattito a cui ho recentemente avuto modo di assistere vertente  su delicate e di grande attualità questioni bioetiche…durante le lezioni scolastiche mattutine non si ha quasi  mai tempo di organizzare una approfondita discussione” – Marco Mazzoni, professore del liceo 

‘’…temevo uno scontro tra due posizioni teoriche opposte, che non avrebbe aiutato a capire… si è rinunciato  a mettere in discussione questioni di principio, forse più interessanti per noi insegnanti di filosofia, che per  gli studenti… si sono trattati problemi importanti relativi casi singoli e vissuti… un’occasione per affrontare  la complessità delle visioni…’’ – Anna Maria Rabbiosi, professoressa del liceo 

‘’…argomento delicato e complesso; ascoltare opinioni in parti differenti dalle mie, mi ha permesso di  riflettere vedendo le cose da un differente punto di vista…un dibattito che non è solo scambio di opinioni ma  accrescimento culturale e personale’’ – Cinzia Milani, cittadina  

Diversi altri incontri si sono susseguiti in questa parentesi temporale da inizio anno, su tutti il 17 gennaio  l’importante incontro a tema parità di genere con la dott.ssa Federica Viola di ‘’progetto donna, diamo spazio  alla nostra voce’’ e quello del 31 gennaio a tema ergastolo ostativo con il professor Francesco Racchetti,  responsabile dei detenuti del carcere di Sondrio. Se hai sete di altri eventi di livello, possiamo per ora solo  anticipare che sarà presto placata 🙂  

Abbiamo inoltre mandato per la prima volta nella storia del nostro liceo, non una, ma ben due squadre, una  per la lingua italiana e una per la lingua inglese in rappresentanza della scuola, concorrendo in competizioni  di dibattito sul palco nazionale.  

Rivolgendo lo sguardo al futuro del club, vediamo concretizzarsi una sempre più salda istituzione, tanto il  desiderio di fare e offrire sempre più occasioni, sperando di poter coinvolgere un sempre maggior numero di  studenti. Ti aspettiamo quindi, lettore che sei giunto fino a qui, al prossimo incontro! 

Un sentito ringraziamento a tutti i ragazzi che aiutano a rendere questo possibile e daranno continuità negli  anni a venire al progetto,  Elisa, Filippo, Andrea, Camilla, Fabrizio, Edoardo 

di Cristian Porta, estratto da ‘’il settimanale’’ della diocesi di Como pubblicazione 18/01/2024, aggiornato al  02/03/2024

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